La consulenza psicologica. Ovvero: l’incontro

La consulenza psicologica è un passaggio importantissimo nel mio lavoro. Un passaggio necessario, in realtà. Una delle prime cose che dico nel primo colloquio è proprio questa:
‘L’incontro di oggi è una consulenza. Ed ha una funzione importante’.

Qual è questa funzione?

Incontrarci. Qualunque sia il tipo di lavoro che potremmo fare assieme, deve esserci un incontro tra psicologə e paziente. Questo significa che è necessario che vi sia comprensione, da parte di entrambз. La persona che richiede la consulenza ha bisogno di sentirsi compresa, vista, ascoltata, e lə psicologə ha bisogno di sentire che ha davvero incontrato questa persona in modo significativo.
Comprendere quale sia il problema. Bisogna che vi sia una lettura condivisa del perché la persona sta richiedendo la consulenza. Dunque, lə psicologə deve avere un visione di ciò che sta accadendo, deve restituirla alla persona, che deve condividerla e trovarla utile.
Concordare: individuare una risposta che possa essere utile per la persona in consulenza. Questo può significare molte cose, non necessariamente un percorso di qualche tipo.

Un consulenza inizia con un colloquio, ma richiede il suo tempo. In genere propongo una spazio di quattro colloqui, in ogni caso non vi è un tempo standard che vada bene per tutti; con alcune persone ne bastano tre, per altre è necessario un po' di più. In ogni caso, ritengo importante che nel primo colloquio ci sia sintonia, ovvero una capacità dellə terapeuta di incontrare la disponibilità della persona, ed anche sintonizzazione, cioè un intenzionale impegniùo di entrambз nell’adottare un punto di vista condiviso, una lettura comune.

Dopo la consulenza? Come accennavo sopra, vi sono diverse possibilità:

La consulenza è ciò di cui necessitava persona, che aveva bisogno di una prospettiva diversa e nuova, ad esempio, o di una lettura differente da portare via con sé, oppure di alcune indicazioni su come smuovere una situazione in cui si sente bloccata. Alle volte, anche solo di uno spazio tutto per sé nel quale sentirsi messə in primo piano, avere ascolto e comprensione, magari legittimazione su pensieri o stati d’animo che difficilmente condividiamo nella quotidianità.

Un esempio:
Una persona impegnata ad assistere un familiare molto malato potrebbe avere la necessità di esprimere e legittimare emozioni intense ed ambivalenti, che sono per lei motivo di sofferenza. Il solo venir ascoltatə senza giudizio, e la restituzione che certo tipo di emozioni sono comprensibili e non invalidano il sentimento verso lə familiare o i comportamenti di cura, possono essere sufficienti ad arrecare sollievo.

La consulenza apre la strada ad un percorso di sostegno psicologico; in altre parole, uno spazio in cui rielaborare alcuni aspetti della propria vita, cercare nuove e più utili prospettive, individuare risorse da mettere in campo, lavorare sulla propria immagine di sé e/o sulla propria autostima.

Ad esempio:
Una persona viene in consulenza per difficoltà in ambiente lavorativo, nel quale non si sente riconosciutə. Ciò finisce per incidere anche sui rapporti con lз colleghз, con lз qualз fatica a farsi sentire, e verso lз qualз avverte risentimento rispetto ad un ruolo che la persona pensa di meritare. In tal caso è utile comprendere quali modalità la persona ha utilizzato finora; valutare le risorse non viste che possono essere messe in campo; analizzare le dinamiche comunicative ed individuarne di nuove.

Nella consulenza si individuano degli obiettivi che richiedono un cambiamento importante; in questo caso si inizia un percorso di psicoterapia.

Ad esempio: crisi d’ansia o attacchi di panico che si manifestano tutte le volte che la persona affronta una situazione o compito, per il quale vi sono convinzioni molto rigide, difficili da mantenere, che tuttavia sono ritenute imprescindibili, creando una pressione eccessiva. Più in generale, una diagnosi di disturbo psicologico o di personalità, per cui si rende necessario mettere in modo un percorso di cambiamento, i cui obiettivi vanno stabiliti con quanta più chiarezza possibile.

Dott.ssa Valentina Cozzutto
Psicologa Psicoterapeuta a Monza e Brianza

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