La depressione
La depressione è una condizione molto dolorosa, nella quale il tono dell’umore si abbassa e si provano emozioni intense e molto dolorose di tristezza ed angoscia. Uno degli aspetti che rendono la depressione così dolorosa, infatti, è la perdita della speranza: in quel momento sembra non vi sia alcuna possibilità di cambiare le cose. Ci si blocca in un eterno presente angosciante e doloroso, da cui, sembra, non vi sia alcuna via d’uscita.
La depressione clinica non è quell’essere giù che tutti alle volte proviamo, e nemmeno la tristezza anche molto profonda che possiamo avvertire in seguito ad un evento doloroso (ad esempio una separazione). In questo caso si tratta infatti di un fase fisiologica di ritiro e tristezza, che in qualche modo ci sono necessari per riaggiustare la nostra routine, prenderci cura di noi e delle nostre emozioni, confortarci prima di ripartire. A tuttə sarà successo ad esempio di rompere una relazione, che sia amorosa o d’amicizia, o di fare un brutto litigio con una persona cara, e sentirsi molto giù per alcuni giorni, senza aver voglia di uscire, vedere altre persone.
La depressione clinica, tuttavia, è un’altra cosa. Vediamone i sintomi:
Uno dei vissuti che rendono così dolorosa la depressione è il senso di colpa. La persona depressa, infatti, si rende conto di cosa le sta accadendo, ed eventualmente di essere assente ed indisponibile verso i famigliari, ma non si sente in grado (e di fatto non lo è!) di porre rimedio alla propria situazione. Di conseguenza l’esortarla a reagire o tirarsi su non solo non aiuta, ma peggiora il senso di colpa, che a sua volta incide ancora maggiormente sulla tristezza. L’immagine di sé della persona depressa è sotto attacco, un po' come se si trattasse di una malattia autoimmune: la persona depressa, per spingersi ad uscire da una situazione intollerabile, si sprona in modo forte e quasi violento, arrivando a devastare la propria immagine di sé, e definirsi come persona inetta, incapace, che non merita ciò che ha, né di vivere.
La persona molto depressa può passare da questo pensiero su di sé improntato al disprezzo ed alla disistima, al pensiero, e nei casi più gravi anche all’azione, del porre fine alla propria vita.
Vanno distinte due modalità di espressione della depressione:
La forma depressiva ‘nascosta’ può sembrare meno grave, ma di fatto è subdola perché può far sì che la persona arrivi più tardi, o non arrivi affatto, alla richiesta di aiuto. Ricordiamo che le idee depressive su di sé (non ho alcun valore, non merito nulla) fanno sì che chi soffre di depressione ritenga di non meritare aiuto, o di non stare abbastanza male, o di soffrire perché ‘non si impegna abbastanza’.
Cosa fare?
La terapia prevede un intervento dellə psichiatra ed un percorso psicoterapeutico, entrambi fondamentali in una depressione importante.
Dott.ssa Valentina Cozzutto
Psicologa Psicoterapeuta a Monza (MB)