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La terapia di coppia. Ovvero, la crisi come punto di svolta

Terapia di coppia

La terapia di coppia. Ovvero, la crisi come punto di svolta

La coppia chiede aiuto quando è in crisi, nella gran parte dei casi; può capitare anche, tuttavia, che una coppia si rivolga ad unə consulente o terapeuta perché sente che vi sono degli aspetti da migliorare, o comunque perché vuole aumentare il benessere e/o l’intimità.

La consulenza è il primo passaggio, e può durare dalle quattro alle 10-12 sedute circa; se la fase consulenziale non porta la coppia all’esito desiderato, si decide assieme di avviare una terapia di coppia. Sarà necessario che la coppia abbia, o abbia appreso, una capacità ancorché minima di stare nella stanza gestendo l’eventuale conflittualità, rispettando gli spazi dell’altrə e dellə terapeuta.

Per prima cosa, dobbiamo ricordare che il cliente è la coppia – non l’unə e l’altrə, o l’unə che porta l’altrə, ma la coppia. Cosa significa questo? Che la coppia non è la somma di due persone, ma una relazione tra due persone, un piccolo mondo pieno di significati, affetti, e comportamenti ben consolidati.

Indipendentemente da chi ‘spinge’ per chiedere aiuto, in consulenza arriva una coppia. Cosa succede a questo punto?

  • Incontro la coppia per uno o due colloqui; iniziamo ad entrare nel territorio della relazione, per capire cosa stia accadendo e quali siano i motivi di difficoltà di entrambə.
  • Incontro lə partner separatamente, per dare ad entrambə uno spazio dedicato in cui parlare liberamente.
  • L’obiettivo è quello di costruire una lettura rispettosa di entrambə, da riportare nell’incontro a tre.
  • Quanto osservato nella stanza di terapia viene condiviso e discusso. Quali sono gli obiettivi?
  • Aiutare entrambə lə partner ad esprimere chiaramente il loro punto di vista.
  • Osservare come interagiscono, usando questa osservazione per comprendere meglio cosa succeda tra loro.
  • Restituire alla coppia una spiegazione di come funziona, quali sono i punti di forza e quali gli aspetti di fatica.
  • Stabilire assieme quali siano i bisogni della coppia, quegli aspetti della storia evolutiva della coppia che necessitano cura ed attenzione.

Siamo solitə pensare che si vada in terapia di coppia per salvare la relazione, ed è ok che lə partner abbiano questa aspettativa, ma lə terapeuta non può in alcun modo garantire la ‘salvezza’ della coppia. Ci sono storie che finiranno, e ciò che si può fare è aiutare lə partner a concludere questo pezzo del loro percorso assieme nel modo migliore possibile; dove migliore, significa più utile e costruttivo per ognunə.

E la terapia di coppia?

Nella terapia vengono stabiliti degli obiettivi, proprio come nella terapia individuale, sempre ricordando che gli obiettivi sono per la coppia e non per lə singolə. Le sedute si svolgono in genere con cadenza quindicinale, ricordiamoci sempre tuttavia che la terapia è un abito tagliato su misura e solo l’incontro può stabilire quali siano le condizioni migliori per quella coppia.

Nel lavoro con la coppia, andremo ad utilizzare:

  • Le interazioni tra lə partner nelle sedute. Come comunicano? Quali sono le modalità che utilizzano più frequentemente? Quando l'incontro lə porta a comprendersi, quando invece la comunicazione va a vuoto? Cosa racconta il linguaggio corporeo? Ancora, come funziona lo scambio di carezze, intese come riconoscimento dell ’altrə (mi riferisco qui alle carezze non come gesto fisico, o non solo, ma al concetto di carezza elaborato da Eric Berne)? Vi sono giochi psicologici?
  • Il funzionamento dellə partner. Ognunə di noi funziona in un modo proprio ed unico. Schematizzando, alcune persone sono molto razionali e cognitive, tendono ad analizzare ciò che accade, altre sono molto impulsive e sensoriali, affidandosi molto alla percezione del momento, altre ancora sono squisitamente emotive e sono assorbite dalle emozioni proprie e/o altrui. E’ importante comprendere questa differenza per poter capire davvero l’altrə e se stessə.
  • La storia che ognuno porta rispetto a ciò che considerano essere una coppia, alle loro aspettative e paure. Ognunə di noi infatti arriva alle proprie relazioni portando con sé vissuti legati all’esperienza di coppia che ha fatto crescendo, prima tra tutte, di solito, la coppia genitoriale.
  • Le convinzioni sociali e culturali che tutti abbiamo su come debba e non debba essere una coppia, ed il modo in cui influiscono nella coppia attuale. Mi riferisco a tutti quegli stereotipi culturalmente diffusi e trasmessi secondo narrazioni dominanti anche attraverso film, articoli divulgativi, romanzi ecc.
  • La sessualità e l’intimità, in qualunque forma assumano nella coppia, come mezzo prezioso per rispondere ai bisogni di attaccamento.

Tutti questi aspetti sono importanti tanto per comprendere come sta la coppia oggi, quanto per andare ad introdurre quei cambiamenti necessari.

E’ possibile che unə o entrambə lə partner portino necessità importanti legati alla loro storia personale, che necessitano di un percorso individuale, nel qual caso la persona verrà inviata ad altrə terapeuta per prendersene cura. Ritengo importante che un eventuale percorso individuale sia svolto da unə terapeuta diversə, perché nella terapia l’alleanza terapeutica è fondamentale, e lə terapeuta di coppia è alleatə con la coppia e tale deve rimanere perché il percorsa possa funzionare.

Dott.ssa Valentina Cozzutto
Psicologa Psicoterapeuta a Monza e Brianza


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